Le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, per la riqualificazione energetica ed il bonus mobili sono stati prorogati per tutto il 2016. Il bonus mobili inoltre è stato raddoppiato per le coppie under 35 senza obbligo di ristrutturazione.

Le detrazioni fiscali per ristrutturare casa, per la riqualificazione energetica ed il bonus mobili sono state prorogate per tutto il 2019.
Scopri le nuove agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni 2019 in questo articolo.
Sono molte le detrazioni fiscali che il governo ha promulgato per i lavori di ristrutturazione edilizia: in questa piccola guida cercheremo di fare chiarezza e di spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
Quanto posso detrarre?
La Legge di Bilancio 2019 ha confermato senza riserve la possibilità per i contribuenti di portare in detrazione fiscale dall’Irpef una cospicua percentuale delle spese sostenute per i lavori manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre che delle spese legate al bonus mobili, all’Ecobonus e al bonus verde. Il rimborso Irpef continuerà (come nel 2018) ad essere erogato in 10 rate annuali di pari importo; al contrario, tra le principali novità, emerge l’obbligo di comunicazione ENEA delle spese sostenute per poter accedere alla detrazione fiscale.
- per le spese effettuate per eseguire dei lavori di ristrutturazione edilizia o di restauro entro il 31/12/2019 si avrà diritto ad una detrazione del 50% su una spesa non superiore ai 96.000 euro.
- per le spese di ristrutturazione finalizzate al risparmio energetico, si avrà diritto ad una detrazione del 65% fino ad un massimo di 100.000 euro da suddividere in 10 anni.
- per le spese finalizzate alla riqualificazione urbana di terrazzi, balconi o giardini si avrà diritto ad una detrazione del 36% rispetto alla spesa sostenuta. Il bonus verde urbano (l’importo massimo detraibile è di 96.000 euro) viene erogato per interventi di sistemazione e/o recupero di aree verdi all’interno di condomini o spazi di interesse storico, come:
- Balconi
- Terrazzi
- Giardini
- Giardini di interesse storico
Come viene ripartita la detrazione e chi la può richiedere?
La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di ugual importo, nell’anno della spesa e nei successivi.
Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto da ogni contribuente soggetto al pagamento delle imposte sui redditi, residente o non residente in Italia.
Non occorre inoltre essere il proprietario dell’immobile per accedere alla detrazione sull’Irpef, ma questa può essere richiesta anche dai seguenti soggetti che sostengono le spese: nudi proprietari, titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), locatari o comodatari, soci di cooperative divise e indivise, imprenditori individuali, soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, imprese familiari, etc.) e gli imprenditori individuali. Inoltre, in caso fosse stato stipulato un contratto preliminare di vendita (compromesso), chi sta comprando l’immobile può procedere con la ristrutturazione e usufruire del bonus solo e soltanto se:
- è stato immesso nel possesso dell’immobile;
- esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico;
- è stato regolarmente registrato il compromesso.
Conveniente inoltre è rivolgersi ad una Azienda, meglio se Leader nel servizio Chiavi in Mano come Facile Ristrutturare, in quanto l’agevolazione fiscale sui lavori di ristrutturazione può essere richiesta anche a chi esegue lavori in proprio sull’immobile ma unicamente per le spese relative all’acquisto del materiale, e non alle lavorazioni.
Come chiedere la detrazione?
Per accedere al bonus ristrutturazioni è indispensabile rispettare specifiche regole in merito al pagamento dei lavori. Occorre infatti utilizzare un bonifico bancario o postale, all’interno del quale dovranno essere indicati i seguenti dati:
- codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- Partita Iva del beneficiario del pagamento (o codice fiscale);
- inserire come causale del versamento “Bonifico per lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986″
Il bonus ristrutturazioni, ovviamente, può anche essere richiesto se i lavori sono stati pagati con un finanziamento. Occorre accordarsi con la società finanziaria, che dovrà pagare tramite bonifico i lavori seguendo le varie indicazioni per la compilazione. Il titolare dell’agevolazione fiscale dovrà poi conservare la ricevuta del bonifico per presentarla alla successiva dichiarazione dei redditi.
Un’interessante novità che si prospetta nel 2019 per i contribuenti che hanno intenzione di avviare interventi di ristrutturazione casa è quella dell’ Ecoprestito. Si tratta di una forma di prestito proveniente da un soggetto pubblico con un tasso agevolato garantito ai cittadini che intendono intraprendere una ristrutturazione o migliorare l’efficienza energetica della propria casa ma non hanno abbastanza fondi a disposizione. Vi terremo aggiornati in itinere su tutti gli aspetti relativi alle detrazioni fiscali!
Detrazioni per l’acquisto di nuovi elettrodomestici
I cittadini che hanno sostenuto delle spese di ristrutturazione finalizzate al risparmio energetico, avranno diritto ad una detrazione del 65% fino ad un massimo di 100.000 euro da suddividere in 10 anni. Rispetto allo scorso anno, alcuni incentivi dell’Ecobonus hanno subito delle importanti modifiche:
- Bonus tende da interni e tende da sole: per questa tipologia di tende è prevista una detrazione del 50%.
- Bonus zanzariere provviste di schermature solari: in relazione all’acquisto di questi sistemi di protezione è stata stabilita una detrazione del 50%
- Bonus infissi e finestre: in entrambi i casi è prevista una detrazione del 50%.
- Bonus caldaia: in questo caso la tipologia di incentivo cambia a seconda delle prestazioni energetiche della caldaia; si può variare da uno 0% fino ad un 65% di detrazione.